Ecco come risparmiare il 12,1% sulla ristrutturazione della tua camera
Oggi voglio raccontarti la storia di Federica e Luciano.Ho appena completato il lavoro di ristrutturazione della loro zona giorno.
Mi è entrata subito in simpatia questa coppia di signori di mezza età, quando circa due mesi fa ho ricevuto la prima telefonata con questo esordio: “Te lo dico subito, ho rifatto la camera l’anno scorso ed è stato un casino, e adesso che devo rifare la cucina sono molto preoccupato perchè devo ricominciare tutto di nuovo.
Però mia moglie continua ad insistere, quindi da qualche parte devo partire.”Quando poi ci siamo incontrati, la mia prima curiosità è stata chiedergli che problemi ha avuto, e che lavori ha fatto all’interno della camera.
E’ una camera, che c’è di complicato?Pensavo avesse solo cambiato i comodini, l’armadio e il letto, limitandosi a dare un pò di colore alla stanza; invece poi ho scoperto che la casa ha 30 anni e da allora non è mai stata toccata, cioè ha tutti gli impianti fuori norma e un sacco di cose da sistemare e migliorare.
Quindi hanno iniziato ambiente per ambiente, prima i serramenti e il cappotto, ieri la camera, oggi la zona giorno e domani i bagni, per riuscire a sistemare completamente la casa.Luciano non è uno sprovveduto, e i conti li sa fare. Vuole fare più lavori possibili entro quest’anno per detrarre il massimo grazie al bonus sulle ristrutturazioni.
Quindi il lavoro che (tecnicamente) ha fatto in camera è stato quello di posare i pavimenti nuovi sopra quelli vecchi, rifare l’impianto elettrico, sistemare le pareti e comprare i mobili nuovi.Ma essendo sempre stato una persona a cui piace il bello, sia lui sia la moglie volevano ottenere un risultato un pò sopra le righe.
Non avevano voglia di accontentarsi di scambiare 7.900 € (costo totale dei lavori) con un pezzo di carta firmato dall’elettricista testimoniante che la casa “è a norma”, un pò di legno appoggiato per terra e qualche mobile messo sopra.
La loro idea è quella di modernizzare completamente gli ambienti rendendoli molto attuali, vogliono cambiare volto alla casa. Si sono rivolti prima di tutto all’elettricista, un amico di un conoscente, bravissima persona con anni di esperienza che gli ha presentato un preventivo molto onesto con ottimi prodotti.
Poi hanno cercato il pavimento. Hanno scelto un rovere naturale, un bel tavolato con una finitura spazzolata e qualche nodo per renderlo più vivo. Se ne sono innamorati e l’hanno comprato in questo negozio a pochi chilometri da casa.
Poi, su consiglio del pittore, hanno colorato 3 pareti di bianco e quella dietro il letto di un tortora veramente elegante, molto attuale.Quando alla fine sono andati a scegliere i mobili, la coppia col gusto moderno si lascia consigliare da un bravo arredatore una camera bianca, armadio molto spazioso con tutta l’attrezzatura interna studiata come si deve, mentre Francesca si innamora follemente di un letto imbottito in tessuto color tortora.
Fatto il prezzo, si accordano per la verifica delle misure e il sopralluogo dell’arredatore.
A questo punto la faccia di Luciano si imbruttisce in un lampo, ed io inizio a preoccuparmi del seguito della storia. Ma lascio che continui, tanto immagino già dove andrà a finire.Il tessuto color tortora del letto, messo vicino alla parete, fa letteralmente schifo. C’è un campione di vera pelle nel campionario dell’arredatore che invece si sposa bene: tonalità perfetta, qualche tono più scuro, 630 € in più per averlo.
Volevo fare una battuta a Luciano ma non me la sono sentita…I comodini che hanno scelto invece sono alti 40 cm, mentre la presa bassa, avverte l’arredatore, è a 30 cm da terra – però è a norma, le prese son tutte a quell’altezza.
E così viene il giorno della consegna dei mobili. Il risultato è molto bello, sono soddisfatti del lavoro fatto.Ma quando vanno a letto e provano ad attaccare il caricabatterie alla presa, tocca spostare il comodino di qualche centimetro. “No buono” dice Luciano, “no comodo”…
Ok, niente di grave, la moglie non si danna per queste piccolezze. In fondo mica potevano saperlo prima che comodini avrebbero comprato…Una sera, patendo un pò il freddo, le viene in mente di prendere una coperta in più dall’armadio. Accende la luce centrale, l’unica luce della camera, scatenando l’ira di Luciano che si stava già addormentando, per scoprire che si fa ombra da sola e all’interno non ci vede un bel niente.“Ma perchè non ho pensato di illuminare gli armadi all’interno?”“Perchè non c’è nemmeno corrente che arriva, dietro l’armadio. Spegni la luce che ho sonno!” risponde il marito.
Che fa il duro, ma in fondo vuole sempre accontentare la moglie. E infatti la settimana dopo arriva l’elettricista, che in poche ore rompe la parete dietro l’armadio e fa uscire dei cavi pronti per essere usati per illuminare i ripiani interni.150 € per l’elettricista, 40 € di stucco più un’ora di lavoro per sistemare il foro della parete, più 80 € al pittore per il ritocco fatto alla parete.
Le luci all’interno dell’armadio non è riuscito a montarsele da solo, ed è dovuto uscire un installatore del mobilificio. 2 ore, 54 €.A questo punto Luciano mi fissa e mi dice che, effettivamente, certi dettagli mica puoi saperli PRIMA di fare i lavori. E’ normale che qualcosa non vada.E’ normale?!? COME E’ NORMALE?!?Certo, è normale se non hai un piano preciso e non ragioni tutto prima nei minimi dettagli.
Però almeno non chiamarli imprevisti per favore, chiamala certezza che qualcosa di sbagliato ci sarà per forza.E ti credo che devi mettere in conto il 20% in più di spesa rispetto al budget, hai lavorato al contrario! Se l’unico metodo che usi per questi lavori è sperare che vada tutto bene, siamo a posto…. vuoi veramente affidarti solo alla buona sorte?
Così ho fatto due conti con loro:
7.900 € lavoro finito
630 € modifica del letto
270 € elettricista e pittore
54 € montaggio luci
Totale = 954 € (ovvero + 12,1%) in più rispetto alla spesa di partenza.
Ed ogni sera spostano il comodino per collegare il caricabatterie.
Se devi ristrutturare i tuoi ambienti, cerca di lavorare nel modo corretto. I passi giusti da fare NON sono quelli di Francesca e Luciano, non sono quelli che ti hanno sempre insegnato.Il famoso 20% in più di spesa rispetto al budget lascialo a chi si ostina a lavorare ancora come 20 anni fa.